Chi siamo

   La Cassa edile per le assicurazioni sociali di Pavia viene costituita nel marzo 1921 – quale Sezione provinciale della Cassa edile di Milano – giuridicamente riconosciuta in base al disposto dell’art. 28 del D.L. 19 ottobre 1919 n. 2214 ed in forza al Decreto Ministeriale in data 26 luglio 1921. Scopo della Cassa era quello di gestire l’assicurazione di legge contro la disoccupazione involontaria degli operai edili ed affini della Provincia di Pavia.
Successivamente, in seguito al disposto dell’art. 27 del R.D. 30 dicembre 1923 n. 3158, la Cassa milanese veniva privata del sopra detto riconoscimento e con la data del 30 novembre 1924 cessava ogni sua attività attinente all’assicurazione di legge contro la disoccupazione involontaria. Con R.D. 22 gennaio 1925 la Cassa edile milanese venne posta in liquidazione e commissariata.

La vecchia sede CEAS

(C.so Mazzini)

Statuto Cassa edile

Senonché, proprio nel mese di maggio 1924, venivano stipulati fra le Associazioni sindacali dei datori e prestatori d’opera dell’industria edile della Provincia di Pavia i primi patti collettivi di lavoro che contemplavano, fra l’altro, la istituzione di due nuove forme di assicurazione: l’assicurazione complementare contro la disoccupazione involontaria e l’assicurazione contro le malattie.

(Via Damiano Chiesa)

Nell’aprile 1929, la Cassa edile di Pavia veniva resa autonoma cessando di dipendere da quella di Milano, e con R.D. 15 aprile 1929 n. 923, riconosciuta ed eretta in Ente morale.
Seguono anni in cui la Cassa edile viene privata nuovamente di alcune sue più significative competenze, ma nel frattempo in Italia, a partire dal 1946, inizia una proliferazione generalizzata di Casse edili.
In tale contesto, per volontà dell’Associazione Industriali (alla quale subentrerà nel 1967, il Collegio dei costruttori edili ed affini della Provincia di Pavia) in rappresentanza dei costruttori edili della provincia, e della Feneal UIL, Filca CISL, e Fillea CGIL in rappresentanza dei lavoratori edili, il 26 settembre 1962 viene costituita la Cassa edile della Provincia di Pavia.
La Cassa edile della Provincia di Pavia inizia ad operare erogando il sussidio di disoccupazione, il riconoscimento per i lavoratori edili pensionati e i sussidi straordinari per particolari necessità dei lavoratori e contestualmente inizia la gestione degli importi relativi alla gratifica natalizia-ferie, dovuti dalle imprese agli operai, con le relative liquidazioni (in luglio e a dicembre) a favore di beneficiari.

Gradualmente alla Cassa vengono affidati nuove assistenze a favore dei lavoratori:

  • nel 1966 vengono previsti gli assegni funerari per le famiglie dei lavoratori deceduti;
  • nel 1967 il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro istituisce l’Anzianità di mestiere, legata alle ore lavorative. Il primo pagamento avviene nel 1971, sulla base delle ore lavorate nel triennio 1967-1969. L’anzianità di mestiere si trasformerà poi nell’attuale Anzianità Professionale Edile;
  • ancora nel 1967 inizia l’invio dei figli dei lavoratori in colonia marina o montana;
  • nel 1968 viene istituita un’assistenza che prevede assegni e borse di studio a favore dei figli dei lavoratori;
  • nel 1969 si inizia a corrispondere l’indennità complementare di malattia, anticipando di 4 anni la contrattazione nazionale che, con il contratto del 1 gennaio 1973, affiderà alle Casse edili la gestione della malattia e dell’infortunio.
  • altre assistenze si aggiungeranno via via: quali contributi per cure termali nel 1975, per cure odontoiatriche nel 1977, e tante altre assistenze sanitarie a favore dei lavoratori e successivamente del coniuge a carico e dei figli.

LA CASSA EDILE OGGI

Oggi Cassa edile Pavia prosegue con il suo spirito mutualistico ed eroga servizi e prestazioni ad oltre 1000 imprese e a più di 5.000 lavoratori tutti gli anni.

A partire dai primi anni 2000 svolge un ruolo centrale per la promozione e la diffusione della legalità e della trasparenza tra gli operatori del settore e dal gennaio 2006 è l’ente competente, insieme ad Inps e Inail, per il rilascio del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) per il settore edile.

Il D.M 143 del 25 giugno 2021 ha messo sempre più al centro la Cassa edile, infatti tutti i cantieri pubblici (di qualunque importo) e i cantieri privati di importo pari o superiore ai 70.000 €, sono soggetti alla verifica della “congruità della manodopera” e per i quali la Cassa rilascia apposita certificazione.

A decorrere da ottobre 2020, le storiche assistenze di carattere sanitario sono state sostituite dalle garanzie previste dal Fondo Sanitario – Sanedil – istituito dalla Contrattazione Nazionale e che garantisce uniformità di assistenza sanitaria per ogni lavoratore (operaio e impiegato) su tutto il territorio nazionale. Inalterate sono invece tutte le assistenze di carattere non sanitario dettate dalla contrattazione territoriale, le quali con i rinnovi dei contratti provinciali del 2023 sono state ulteriormente implementate.

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